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Protezione dal rumore
UNI EN
352
UNI EN
458 |
Fondamenti
giuridici
Dal 24 dicembre 1992 sono entrate
in vigore le norme, recepite con decreto legislativo 4 dicembre
1992, n. 475, della direttiva del Consiglio della Comunità Europea,
in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri,
relative ai dispositivi di protezione individuale (89/686/CEE). Ai
sensi delle nuove disposizioni, i dispositivi di protezione
individuale possono essere posti in commercio, se possiedono i
requisiti di sicurezza e di protezione della salute, contenuti
nell'allegato II della direttiva e se sono provvisti, in seguito ad
omologazione, del marchio di conformità CE. Il marchio di conformità
CE si compone delle lettere CE (Communauts Europennes - Comunità
europea) e delle ultime due cifre dell'anno, in cui É stato
apportato il marchio (ad esempio CE 94).
Il marchio CE deve essere apportato, in
modo durevole e chiaro, o sul prodotto stesso oppure, in casi
eccezionali, sulla minima unità di imballaggio. L'utilizzo dei
dispositivi di protezione individuale É regolato, inoltre, dalla
direttiva 89/656/CEE, già recepita con il decreto legislativo 19
settembre 1994, n. 626. I requisiti stabiliti dalla direttiva
86/188/CEE, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti dall'esposizione al rumore durante il lavoro, sono già
stati convertiti in legge nazionale.
Le vigenti direttive obbligano il datore
di lavoro a ridurre al minimo, compatibilmente con le esigenze
dell'azienda, il livello di intensità acustica. Il decreto
legislativo 15 agosto 1991, n. 277, di attuazione delle direttive n.
80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/188/CEE e n.
88/642/CEE, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici
durante il lavoro prevede, per differenti livelli di esposizione al
rumore, le seguenti misure da adottare:
< 80 dB
(A): |
- il rischio è considerato
nullo
|
>80 dB
(A): |
- effettuare i rilievi dei livelli
di esposizione;
- redigere e tenere a disposizione
il registro dei livelli di esposizione;
- informare i lavoratori sui
rischi derivanti dall'esposizione al rumore,
- sulle misure e gli interventi
adottati e sulle misure a cui i lavoratori debbono
conformars
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> 85
dB(A): |
- provvedere a che i lavoratori
ricevano un'adeguata informazione sull'uso corretto dei
dispositivi di protezione individuale dell'udito e sull'uso
corretto di macchine, utensili e attrezzature;
- i dispositivi di protezione dal
rumore devono essere adattati al singolo lavoratore e
adeguati;
- sottoporre i lavoratori al
controllo sanitario che comprende:
- visita medica preventiva,
- visite mediche
periodiche;
- custodire le cartelle sanitarie
e di rischio.
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> 90 dB
(A): |
- comunicare all'organo di
vigilanza e ai lavoratori le misure tecniche e organizzative
applicate o che si intendono adottare, al fine di ridurre al
minimo i rischi per l'udito;
- individuare con segnaletica
appropriata i luoghi che comportano un'esposizione superiore
a 90 dB (A);
- disporre ed esigere l'uso dei
dispositivi individuali di protezione dell'udito;
- sottoporre i lavoratori a visite
mediche preventive e periodiche;
- istituire ed aggiornare il
registro dei lavoratori esposti al rumore e comunicare ai
lavoratori interessati le relative annotazioni
individuali.
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Questi requisiti valgono, soprattutto,
per le aziende di nuova costruzione. Si deve prevedere però che
nelle aziende esistenti e anche in determinati procedimenti di
lavoro in nuove aziende, la rumorosità non può sempre essere
abbassata, anche mediante l'impiego delle attuali possibilità
tecniche, a valori del tutto innoqui.
Fondamentalmente la protezione
dal rumore É da attuarsi, con misure adeguate,
nell'azienda.
I dispositivi di protezione individuale
dal suono devono essere utilizzati, nel momento in cui non può
essere raggiunta, mediante provvedimenti a livello aziendale, una
sufficiente diminuzione del rumore.
Prima della scelta dei dispositivi di
protezione dal rumore il datore di lavoro deve procedere ad una
valutazione del rischio. Si É in presenza di rischio, quando il
livello di intensità acustica raggiunge o supera gli 85 d(B) o
quando il valore della pressione acustica istantanea non ponderata
raggiunge o supera i 140 dB (v. UNI EN 458).
Il datore di lavoro deve mettere a
disposizione dei lavoratori, occupati nella zona di esposizione al
rischio *) degli adeguati dispositivi di protezione dal rumore. Ciò
vale anche se i lavoratori sono occupati al di fuori della zona a
rischio, ma il livello di intensità acustica personale di 85 dB (A)
può comunque essere raggiunto o superato.
Regole
tecniche
UNI EN 352 |
parte 1 e
2 |
Dispositivi di
protezione dal rumore, requisiti di sicurezza tecnica,
verifiche; |
parte
3 |
progetto; |
parte
4 |
in
preparazione. |
UNI EN
457 |
|
Sicurezza di macchine;
segnali acustici di pericolo, requisiti generali, costruzione
e verifica. |
UIN E
458 |
|
Protezioni dell'udito;
indicazioni per la scelta, l'uso, la cura e la
manutenzione. |
ISO
4869 |
parte
1 |
Dispositivi di
protezione dal rumore, metodi soggettivi per la misurazione
dell'insonorizzazione. |
ZH1/705 |
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(Regole tecniche
elaborate dalle Berufsgenossenschaften germaniche) Regole per
l'impiego dei dispositivi di protezione dal
rumore |
le zone di esposizione al rischio, ai
sensi della normativa vigente, sono quelle zone in cui É prodotto
del rumore, in seguito al quale il livello di intensità acustica,
riferito a quella zona, raggiunge o supera gli 85 dB (A) o il valore
della pressione acustica istantanea non ponderata raggiunge o supera
i 140 dB. Nel caso in cui in queste zone venga superato il valore di
90 dB(A), esse devono essere opportunamente delimitate.
Dispositivi di protezione
individuale dal suono- Dispositivi di protezione
dal rumore, Scelta
Ai sensi della direttiva UNI EN 352,
parte I e II, i dispositivi di protezione dal rumore vengono
distinti in tappi auricolari e in cuffie di protezione per l'udito.
Particolari dispositivi di protezione contro i rumori sono inoltre
gli elmetti di protezione e gli indumenti di protezione contro i
rumori. Ad ogni dispositivo di protezione dal rumore devono essere
allegate, ai sensi della direttiva UNI EN 352, delle informazioni
sull'uso funzionale, sulla perfetta pulizia igienica o
desinfestazione, sui dati tecnici, quali l'insonorizzazione e sulla
grandezza. Inoltre, ai sensi della direttiva UNI EN 352 i
dispositivi di protezione dal rumore devono essere contrassegnati
come segue:
- produttore o marchio
commerciale,
- denominazione del modello,
- numero della norma,
- certificato di conformità CE.
Tappi auricolari di protezione
dal rumore (UNI EN 352, parte II)
I tappi auricolari di protezione dal
rumore sono protezioni da inserire nel condotto o bacino uditivo.
Esistono tappi auricolari già preformati ed altri da modellare prima
dell'uso. Le protesi per l'orecchio consistono in materia plastica
polimera specificamente adattati per l'orecchio o da adattare
nell'orecchio. I tappi auricolari di protezione per l'udito devono
poter essere estratti, senza ausili, dal condotto
uditivo.
Tappi auricolari di protezione
dal rumore preformati
Per livelli di pressione acustica fino a
105 dB (A) si consiglia tappi auricolari di protezione dell'udito
preformati, in considerazione del tipo di tappo e della sua capacità
di insonorizzazione. I tappi auricolari di protezione dal rumore
preformati possono essere introdotti direttamente nel condotto
uditivo. La loro lunghezza non deve essere maggiore di 35 mm.
compresa la manopola e la linguetta. Essi possono essere uniti a
coppia con un archetto. Per la diversa ampiezza del condotto uditivo
esistono dei tappi auricolari sia di differenti grandezze o con
diametro crescente di diverse lamelle trasversali, circolari (a
forma di abete).
Delle forature nei tappi auricolari di
protezione dal rumore comportano, in presenza di una minore
insonorizzazione di basse frequenze, una migliore comprensione della
conversazione ed una compensazione della pressione dell'aria nel
condotto uditivo.
I tappi auricolari di protezione dal
rumore preformati possono essere usati, per lo pi-, diverse volte.
Durante il lavoro possono essere inseriti e tolti pi- volte. Perciò
per conservarli correttamente deve essere fornita anche una
confezione. I tappi auricolari devono possedere una forma geometrica
semplice e devono potersi pulire facilmente, in modo igienico.
Notevoli differenze nella forma e nella sezione del condotto uditivo
possono provocare delle sensazioni di pressione nell'orecchio.
Eventualmente É necessario provare altri tipi di protezione dal
rumore.
Tappi auricolari da modellare
prima dell'uso
Questi tappi auricolari devono essere
suddivisi in pezzi pronti per l'uso.
L'ovatta di protezione dal rumore in fine
fibra di vetro É utilizzabile fino ad un livello di pressione
acustica di 100 dB (A). Essa viene suddivisa al momento della
distribuzione con macchine automatiche oppure É contenuta in
confezioni, sotto forma di tappi suddivisi, con o senza involucro di
sottile pellicola perforata. Grazie all'involucro in pellicola non
si danno residui nel condotto uditivo. L'ovatta permette una
compensazione della pressione nel condotto uditivo. Con l'uso
dell'ovatta la sensazione di portare un corpo estraneo É
lieve.
L'ovatta in cotone É utilizzabile
soltanto se essa É permeata di cera modellabile o di vasellina. Il
cotone idrofilo non É adatto come protezione dell'udito.
I tappi auricolari di protezione dal
rumore in schiuma di polimero sono utilizzabili per un livello di
pressione acustica fino a circa 105 dB (A). Essi vengono
innanzitutto schiacciati tra le dita, fino a riceverne la forma di
un sottile cilindro; essi si espandono, dopo il loro inserimento nel
condotto uditivo, chiudendolo bene. Ciò comporta, in presenza di
un'aderenza uniforme nel condotto uditivo, una sensazione di
pressione piuttosto lieve. I tappi auricolari di protezione dal
rumore in schiuma di polimero sono utilizzabili sia una che pi-
volte.
Protesi
auricolari
Le protesi di protezione dal rumore
vengono modellate a seconda del bacino e del condotto uditivo della
persona che li utilizza; essi chiudono il condotto uditivo, senza
esercitare una pressione sulle sue pareti. La loro insonorizzazione
É piuttosto bassa.
Cuffie di protezione dal rumore
(UNI EN 352, parte 1)
Per un livello di pressione acustica fino
a 115 dB (A) si consigliano cuffie di protezione dal rumore, a
seconda della loro capacità di insonorizzazione, variabile con la
frequenza, indicata dal produttore. Le cuffie di protezione con alta
insonorizzazione possono essere utilizzate anche per livelli di
intensità acustica superiori a 115 dB (A), eventualmente insieme con
tappi auricolari di protezione, fintantoch‚ non sia consigliabile
l'uso di elmetti o indumenti di protezione contro il rumore.
Questo tipo di protezione ricopre
ogni padiglione auricolare con una coppa. Le coppe auricolari
vengono trattenute al capo con l'ausilio di un archetto o possono
essere fissate agli elmetti di protezione ad uso industriale.
Archetti di tipo universale, ai sensi della direttiva UNI EN 352,
parte IV, possono essere portati, a scelta, sul capo, sulla nuca o
sotto il mento. Gli archetti portati sulla nuca o sotto il mento
permettono l'uso contemporaneo di un elmetto di sicurezza. In questo
modo, tuttavia, i dispositivi di protezione dal rumore scivolano
facilmente. In questi casi É preferibile fissare le cuffie
all'elmetto di sicurezza. In commercio sono disponibili cuffie con
appositi dispositivi di fissaggio.
L'aderenza delle coppe auricolari al capo
viene garantita mediante un'anello di guarnizione. Esso consiste di
un rivestimento in materiale sintetico, riempito con dell'espanso
rigido, del materiale liquido o dell'aria. Gli anelli di guarnizione
con riempimento in materiale liquido o d'aria permettono un'uniforme
distribuzione della pressione: facilmente, tuttavia, diventano
anermetici. Nel caso di riempimento con dell'espanso rigido, lievi
danneggiamenti degli anelli di guarnizione non pregiudicano la
protezione dal rumore. Gli elementi di guarnizione devono essere
sostituibili.
Al fine di adattare le cuffie di
protezione dal rumore alle diverse forme del capo, É necessario che
l'altezza dell'archetto sia regolabile, fino al centro delle coppe
auricolari, tra i 125 e i 142 mm. e che le coppe siano regolabili
nei due sensi. Ai sensi della direttiva UNI EN 352 la forza di
pressione non deve essere superiore a 15 N.
Nel caso di alte frequenze
l'insonorizzazione É pi- efficace con le cuffie di protezione dal
rumore che con i tappi auricolari. Perciò la comprensione della
conversazione É generalmente buona. Oltre a ciò esse offrono il
vantaggio, che nessun corpo estraneo può essere introdotto nel
condotto uditivo. Inoltre esse possono essere tolte e indossate con
facilità: ciò É particolarmente pratico per differenti esposizioni
al rumore. Per le cuffie di protezione non si rendono necessarie
diverse grandezze, in quanto esse si adattano alla forma del capo
mediante la regolazione dell'archetto e delle coppe.
Le cuffie di protezione dal rumore
permettono l'inserimento di dispositivi di comunicazione. Mediante
un microfono da laringe la conversazione É possibile anche in
presenza di forti rumori.
D'altra parte, nel caso di alte
temperature dell'ambiente, l'uso delle cuffie di protezione dal
rumore può provocare sudorazione. Nel caso di lavori con produzione
di polvere, si può formare, tra i cuscinetti di guarnizione e la
pelle, uno strato di sporcizia, che può provocare delle irritazioni
alla pelle. Ogni lavoratore sottoposto all'influsso del rumore
dovrebbe quindi utilizzare, per motivi igienici, un proprio
dispositivo di protezione dal rumore. Ciò favorisce inoltre la
disponibilità all'uso dei dispositivi di protezione dal
rumore.
Elmetti di protezione contro i
rumori
Mediante gli elmetti di protezione dal
rumore vengono protetti, oltre al padiglione auricolare, anche altre
parti essenziali del capo. La trasmissione del suono attraverso
l'aria dalla struttura ossea del cranio all'interno dell'orecchio
dovrebbe essere diminuita. Da misurazioni effettuate sugli elmetti
di protezione, in presenza di frequenze al di sotto di 2 kHz, si É
ottenuta un'inferiore insonorizzazione, rispetto all'uso dei pi-
efficaci tappi auricolari e delle cuffie di protezione dal rumore.
L'utilizzo di elmetti di protezione dal rumore, in combinazione con
tappi auricolari di protezione, É consigliabile soltanto per livelli
di pressione acustica elevati.
Indumenti di protezione dal
rumore
Per livelli di pressione acustica
superiori a 130 dB (A) É necessario l'uso di un ulteriore protezione
del corpo mediante indumenti di protezione dal rumore, poich‚
l'esposizione diretta degli organi interni all'azione del suono può
provocare malessere, nausea, perdita dell'equilibrio ed altri
disturbi. In questi casi possono venire utilizzati, oltre ai
dispositivi di protezione dal rumore, indumenti di protezione dai
rumori, ad esempio combinazioni con pelle.
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